On-Site Workshop - Laboratori di produzione gratuiti per 6 lavori sul territorio

Il progetto

“Vedere il sentire” è il workshop ideato e condotto da Mario Cresci per la produzione di un lavoro multiplo e site-specific su Fosdinovo. Strutturato su tre giorni il workshop si propone come laboratorio di progettazione visiva per ripensare visivamente il territorio. Rivolto a studenti, grafici e artisti operanti con la fotografia o in ambito visivo sarà fucina di lavoro con 4 differenti output.

 

Alla guida del laboratorio

Mario Cresci ha iniziato la sua attività artistica fin dagli inizi degli anni ‘60 dopo aver studiato al Corso Superiore di Industrial Design a Venezia. Nel ‘68 collabora con Pascali, Mattiacci e Kounellis per la Galleria l’Attico di Roma. Negli anni ‘70 si trasferisce in Basilicata svolgendo una intensa attività di animazione culturale nell’ambito della fotografia e della comunicazione visiva. Dal 1991 vive e lavora a Bergamo dove dirige l’Accademia G. Carrara di Belle Arti fino al 1999. Ha svolto, e tuttora, attività di docenza e workshop in Italia e in Europa.

 

L’evento

Mario Cresci sarà ospite dell’evento di apertura di Lunigiana Land Art presso La Castellana di Fosdinovo alle 18:30 di giovedì 17 marzo. Un evento di anteprima di quanto realizzato è in programma al Museo Audiovisivo della Resistenza alle 19:30 di domenica 20 marzo.

 

Selezionati i 12 artisti partecipanti al workshop

Sono: Marta Baiano, Anna Bulgarelli, Anna Ferrannini, Brando Ghinzelli, Federica Mambrini, Camilla Mazzocato, Marialibera Palena, Stefano Scagliarini, Alessandro Sillavi, Michele Turbanti, Elia Villotta, collettivo Tetau (Edoardo Montaccini e Beatrice Zito). Segui via social e sito il loro lavoro. Un nuovo incontro è in programma con Mario Cresci e con gli 11 artisti partecipanti al workshop all’interno del weekend conclusivo.

 

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Il progetto

Saranno 11 gli artisti chiamati a lavorare con Tom Lovelace e Eleonora Agostini, qui assistente del workshop, attorno al tema proposto: A Home of Pictures. Una tre giorni in cui esplorare la fotografia e il suo aspetto collaborativo attraverso azioni di scultura e performance per la produzione di 1 lavoro che possa dialogare con il territorio di Podenzana e con ogni spazio prescelto. Workshop in lingua inglese.

 

Alla guida

Tom Lovelace è un artista londinese, che opera tra fotografia, performance e scultura. La pratica di Lovelace presenta incontri espositivi e ambienti fluidi, posizionando il corpo al centro di linguaggi e lasciti astratti. I temi della sua ricerca comprendono le storie collaborative dell’arte, del teatro e il ruolo del minimalismo nella cultura contemporanea. In qualità di docente, Lovelace lavora al Royal College of Art, alla University for the Creative Arts e alla Glasgow School of Art.

 

L’evento

Tom Lovelace sarà ospite, con Eleonora Agostini, Niccolò Fano e gli 11 partecipanti al workshop, all’interno dell’evento dedicato ad A Home of Pictures – domenica 10 aprile alle 19:00 presso l’Oratorio del Crocifisso

 

*Workshop in collaborazione con Lunicafoto

Selezionati gli 11 artisti partecipanti al workshop

Sono: Giovanni Borga, Camilla Calato, Giulia Chiatante, Anna Fabrizi, Nicoletta Grillo, Arianna Mattietti, Luca Nacca, Francesco Puppo, Federica Rugnone, Bing Ye, Chiara Vallarino. Segui via social e sito il loro lavoro. Un nuovo incontro è in programma con Tom Lovelace e con gli 11 artisti partecipanti al workshop all’interno del weekend conclusivo.

 

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Il progetto

Si chiama “Progetto Processo” il laboratorio a cura di Marina Caneve per 7 fotografi e artisti del visivo, ideato per una mappatura culturale di Villafranca e della Lunigiana a partire dallo studio e riattivazione del suo Museo Etnografico. Dal 13 al 15 maggio gli autori selezionati lavoreranno da singoli e da collettivo temporaneo per la produzione di un progetto site-specific da tradurre in esposizione e oggetto editoriale unico.

 

Alla guida del laboratorio

Marina Caneve è un’artista che lavora prevalentemente con la fotografia, gli archivi e la ricerca teorica. Il suo lavoro è stato esposto in ambito internazionale e il suo lavoro si trova nell collezioni di istituzioni quali ICCD, MAXXI, MUFOCO, Museo Nazionale della Montagna, oltre che in collezioni private. Il progetto e libro Are they Rocks or Clouds? (Fw:Books e OTM, 2019) è stato premiato con numerosi riconoscimenti tra cui Giovane Fotografia Italiana a Fotografia Europea, il Cortona On The Move Dummy Award, il Premio Bastianelli ed è stato nominato per il Prix du livre des Rencontres d’Arles. Dal 2013 è co-curatrice del progetto CALAMITA/À, una piattaforma di indagine interdisciplinare che esplora il tema della catastrofe a partire dal caso studio del Vajont. Caneve combina la sua ricerca artistica con l’insegnamento principalmente al Master IUAV in Photography e a Spazio Labo’, oltre che attraverso attività di workshop. Dal 2020 è membro dell’agenzia MAPS. Tra le pubblicazioni principali Are they Rocks or Clouds? (Fw:Books + OTM), Di roccia, fuochi e avventure sotterranee (Quodlibet/Ghella), The Valley Between Peaks and Stars (Quodlibet), The Shape of Water Vanishes in Water (A+Medizioni).

 

Selezioni chiuse: il 2 maggio annunceremo i 7 autori chiamati a lavorare in Progetto Processo

 

L’evento

Il progetto sarà presentato da Marina Caneve e dai partecipanti al workshop in un evento dedicato: domenica 15 maggio alle 19:00 a Villafranca in Lunigiana, presso lo stesso Museo Etnografico.

 

Prenota il tuo posto

 

*Prenotazione consigliata anche per l’incontro con il prof. Giuseppe Benelli in apertura del workshop: “La cultura lunigianese e la nascita del Museo Etnografico“, giovedì 12 maggio ore 21:00

 

Selezionati i 7 artisti partecipanti al workshop

Sono: Gabriele Bortoluzzi, Nicola Di Giorgio, Cecilia Donati, Silvia Palmi, Alessandro Truffa, Michael Trutta, Sarah Wiedmann. Segui via social e sito il loro lavoro. Un nuovo incontro è in programma con Marina Caneve e i 7 artisti partecipanti al workshop all’interno del weekend conclusivo.

 

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Il progetto

Cesura Photobuster è un progetto di residenza culturale fotografica realizzato da Cesura per documentare territori italiani e non con un approccio autoriale e indipendente. Un gruppo di fotografi si concentra su un territorio specifico per un tempo limitato; il lavoro collettivo viene poi editato ed esposto alla fine della residenza in una mostra in loco. Lo stesso accadrà a Zeri dal 3 all’11 giugno. I fotografi selezionati (3) saranno individuati direttamente dal collettivo.

 

Alla guida del laboratorio

Cesura è un collettivo di fotografi, una casa editrice e un lab attiva in Italia nel campo della fotografia documentaria e di ricerca. Dal 2008 è impegnata nel racconto dei fenomeni sociali della contemporaneità, come la documentazione della Primavera Araba e la più recente documentazione della pandemia Covid-19. I suoi progetti sono stati pubblicati sui principali quotidiani e magazine nazionali e internazionali come Time Magazine, New York Times Magazine, The New Yorker, The Guardian, Le Monde, Internazionale, Repubblica, L’Espresso), ed esposti presso musei come Le Bal (Parigi), MoCP (Chicago), Nobel Peace Center (Oslo), Deichhtorhallen (Amburgo), Draiflessen Collection (Mettingen e Kulturhuset (Stoccolma).

 

I fotografi alla guida di Photobuster Lunigiana sono: Maria Elisa Ferraris, Chiara Fossati, Giacomo Liverani e Marco P. Valli.

 

L’evento

Il progetto sarà presentato dal collettivo Cesura e dai partecipanti a Photobuster in un evento dedicato alle 18:30 di sabato 11 giugno

 

Prenotazioni e dettagli dal 20 maggio alla pagina Programma del sito

 

Selezionati i 3 artisti partecipanti al workshop

Sono: Davide Bondielli, Elena Lionetti, Christian Velcich. Segui via social e sito il loro lavoro. Tutti saranno re-invitati per il weekend conclusivo.

 

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Il progetto

Si chiama “Setting the Stage: Photography as Object and Prop” il laboratorio On-Site proposto dall’artista inglese Felicity Hammond per il Comune di Mulazzo. Aperto a 10 artisti operanti in ambito visivo che verranno selezionati tramite specifica open call sarà lavoro collettivo per la produzione di un’opera site-specific da allestire e presentare all’interno del Castello di Lusuolo.

 

Alla guida del laboratorio

Felicity Hammond (Birmingham, Regno Unito, 1988) ha conseguito un Master in Fotografia presso il Royal College of Art di Londra nel 2014 e un PhD in Contemporary Art Research presso la Kingston University nel 2021. Oltre alle mostre personali al C/O Berlin, Kunsthal Extra City Antwerp e Contact Gallery Toronto, ha esposto i suoi lavori in mostre collettive internazionali presso Photographers’ Gallery (2018), Fotomuseum Winterthur (2017), Tate Modern (2016) e FOAM Amsterdam (2016), tra gli altri. Il suo lavoro è stato nominato per numerosi premi, l’ultimo dei quali al Deutsche Börse Photography Foundation Prize (longlist, 2019). Ha ricevuto il Lumen Art Prize (2018), FOAM Talent (2016) e il British Journal of Photography International Photography Award (vincitore di una singola immagine, 2016). Il primo libro di Hammond, Property, è stato pubblicato nel 2019 da Self Publish, Be Happy. Vive e lavora a Londra.

 

Selezioni aperte
Scopri come partecipare e candidati al workshop

 

L’evento

Il progetto sarà presentato da Felicity Hammond e dai partecipanti al workshop in un evento dedicato: sabato 25 giugno alle 18:30 presso Castello di Lusuolo – Mulazzo. Prenotazioni aperte dal 6 giugno.

 

*Workshop in collaborazione con Lunicafoto

 

Selezionati i 10 artisti partecipanti al workshop

Sono: Erika Cann, Diana Ferro, Anja Furrer, Vladimir Florentin Gheorghe, Christopher Ghioldi, Hikaru Hori, Yshao Lin, Azaria Marismari, Daan Russcher, Joanna Wierzbicka. Segui via social e sito il loro lavoro. Un nuovo incontro è in programma con Felicity Hammond e Niccolò Fano all’interno del weekend conclusivo.

 

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Il progetto

Si chiama “Carta Rozza” il laboratorio di produzione e magazine al fronte a cura di Jacopo Benassi per Lunigiana Land Art 2022. In programma dal 26 al 30 giugno in Pontremoli presso Villa La Cartiera si rivolge a 10 artisti quali fotografi, grafici, musicisti, copywriter da selezionare tramite open call entro il 12 maggio 2022. Loro formeranno il gruppo di lavoro che darà luogo con Benassi al primo numero della rivista, ad un’installazione, ad una performance: tutto sarà presentato in apertura del weekend conclusivo del festival, in Villa La Cartiera, il 30 giugno 2022.

 

Alla guida del laboratorio

Jacopo Benassi (1970, La Spezia), fotografo e artista, vive e lavora a La Spezia. Dalla fine degli anni Ottanta si forma nella cultura underground: la sua prima fotografia è quella di un gruppo punk in un centro sociale. Negli anni sviluppa uno stile personale, dove la profondità di campo viene annullata e la luce del flash diviene una firma, un limite stilistico che Benassi si autoimpone per arrivare ad una fotografia cruda e priva di mediazioni. Per lui lo scatto perfetto non esiste. I soggetti fotografati sono i più disparati, un’umanità varia che si muove dalla cultura underground e musicale internazionale – a partire dall’esperienza del club B-Tomic, gestito dallo stesso fotografo assieme ad alcuni amici – ai ritratti di modelle, attrici, artisti, stilisti pubblicati in alcune delle più importanti riviste italiane, fino all’indagine sul corpo, che spazia dall’autoritratto alla statuaria classica. Benassi è occasionalmente anche performer e musicista. La sperimentazione sulla performance si lega sempre alla musica e viene mediata dall’immagine fotografica, soggetto e oggetto della sua ricerca. Recenti mostre personali: PAST (2021) alla Galleria Francesca Minini Milano, Vuoto (2020) al Centro Pecci Prato, CRACK (2019) doppia mostra a CAMERA – Centro italiano per la fotografia di Torino e al Festival Fotografia Europea a Reggio Emilia, e Bologna Portraits (2019) a Palazzo Bentivoglio di Bologna. Ha esposto al Si Fest (2013>15) di Savignano sul Rubicone, FotoGrafia – International Festival of Rome (2009), Vade retro. Arte e omossessualità, da von Gloeden a Pierre et Gilles (2007) alla Palazzina Reale di Firenze, Aphotography (2005) alla Changing Role gallery a Napoli, Artissima (2006-2007) a Torino. Ha collaborato con registi e scrittori come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento e Maurizio Maggiani, e con il creative director Federico Pepe (per COCO, un progetto di musica e videoarte e per pubblicazioni di Le Dictateur). Nel 2011 ha aperto la Talkinass – Paper and Records e prodotto magazine e CD live di artisti della scena underground. Attivo nell’auto-editoria ha realizzato proprie pubblicazioni a tiratura limitata e un magazine prodotto in tempo reale al Palais de Tokyo di Parigi. Ha preso parte ad eventi tra cui No Soul for Sale (2010) alla Tate Modern di Londra, curato da Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni. In collaborazione con alcuni dei protagonisti della scena performativa e visiva italiana, crea dei dispositivi di performance e fotografia basati sulla pratica del Live Shooting: con Kinkaleri No Title Yet (2017) e ONCE MORE (2020), e con Sissi Rollers (2019). Brutal Casual Mag. con la dj Lady Maru .2021 La 1861 United Agency ha pubblicato una monumentale monografia di Benassi: The Ecology of Image (2009). Ha inoltre pubblicato i libri fotografici FAGS (NERO, 2020), Dying in Venice (bruno ,2015), Bologna Portraits (Damiani, 2019), Mis Q Lee (Quinlan, 2018), Gli aspetti irrilevanti (Mondadori, 2016) con Paolo Sorrentino. Ha realizzato i dischi ONCE MORE (Xing, 2021) con Kinkaleri, e Benassi plays Benassi (2019), auto-documentazione sonora e fotografica del suo corpo, con remix di Khan of Finland e Jochen Arbeit. Ha collaborato con numerose riviste in Italia e all’estero: Rolling Stone, GQ, Wired italia, Wired U.S.A, Riders, 11 Freunde, e Crush Fanzine, Dapper Dan, Vice, Almaviva/Le Figaro, Gioia, Purple fr.

 

Selezioni aperte
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Candidati al workshop

 

L’evento

Il progetto sarà presentato da Jacopo Benassi e dai partecipanti al workshop in un evento dedicato, presso Villa La Cartiera, in apertura di festival: giovedì 30 giugno. Segue performance in serata

 

Tutte le informazioni alla pagina Programma. Ingresso libero

Selezionati gli 11 artisti partecipanti al workshop

Sono: Marco Augusto Basso, Annalisa Biancardi, Giacomo Gerboni, Nikola Lorenzin, Nicolò Lucchi, Beatrice Miniaci, Francesco Nava, Matteo Ribet, Martino Sartori, HE XI, Manfredi Zimbardo. Segui via social e sito il loro lavoro. Due eventi vi aspettano presso Villa La Cartiera nella serata di giovedì 30 giugno, in apertura del weekend conclusivo (ingresso libero).

 

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Tutti gli artisti incontreranno pubblico e abitanti in eventi dedicati

 

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